Tirocinio Extracurriculare

10 Novembre 2023

Come attivare un tirocinio

  1. Un tirocinio, semplificando un po’ è un “contratto formativo” che prevede un compenso minimo a fronte della formazione on the job erogata ad una persona. Non è un modo di pagare poco una persona ed in genere dovrebbe essere finalizzato all’assunzione
  2. Durata: in genere è di 3 o 6 mesi. Nel secondo caso non è possibile una proroga. Per soggetti svantaggiati (es. persone con disabilità…) vi sono limiti diversi, ma in questo caso è necessario saperlo prima.
  3. Trasferte: sono possibili se inerenti l’attività (esempio commerciale, installatore di impianti…) e se previste nel piano formativo.
  4. Tutor: è necessario che il tirocinante lavori praticamente sempre in contatto con il tutor per poter sviluppare bene il progetto formativo.
  5. Lavori precedenti: il tirocinante non deve aver svolto lavori precedenti per mansioni simili. Non deve aver lavorato, in qualsiasi mansione, per lo stesso datore di lavoro presso cui farà il tirocinio.
  6. Compenso: non è proporzionato all’orario lavorativo. Eventuali assenze, “permessi” o altro non fanno variare il compenso da erogare. Nella regione Piemonte attualmente il minimo è 600,00 euro mensili per un orario di 40 ore settimanali. Da proporzionare in caso di orario ridotto con un minimo di 20 ore. E’ possibile erogare compensi più alti, ma non troppo perché darebbe l’idea di un contratto non genuino
  7. Orario: deve essere disciplinato e preciso in fase di redazione del progetto formativo e ci si deve attenere a quello
  8. Chiusura aziendale: in caso di chiusura aziendale per ferie e simili comunicarlo preventivamente allo studio, in modo che possa essere prevista un’estensione del contratto
  9. Ente promotore pubblico o privato: il contratto di tirocinio deve avere un ente promotore. Se pubblico, centri per l’impiego, non vi sono costi, ma i tempi purtroppo sono medio lunghi. I soggetti privati, con cui lo studio collabora, chiedono un compenso.
  10. Documenti necessari del tirocinante: documenti identità, codice fiscale, permesso di soggiorno se extracomunitario, curriculum vitae, iscrizione al centro per l’impiego per attesa occupazione.
  11. Oneri: il tirocinante non è un dipendente. Non matura quindi TFR, 13esima, ferie… Non vi sono neanche oneri contributivi a parte il premio INAIL. E’ quindi assicurato contro gli infortuni sul lavoro
  12. Limiti: Sono presenti limiti al numero di tirocinanti. Per questo valutare con lo studio.
  13. Cessazione: è possibile interrompere anticipatamente il tirocinio per cambiare contratto in lavoro dipendente, per rinuncia del tirocinante o per gravi motivi comportamentali. Chiaramente non incompetenza professionale
  14. Sicurezza sul lavoro: il tirocinante deve essere sottoposto a visita medica, se prevista, e a formazione obbligatoria e eventuali altri adempimenti in materia di sicurezza

La scheda presente ha come fine la semplificazione, quindi ha richiesto un certo grado di semplificazione. Lo studio non risponde di eventuali decisioni prese senza consultarci.

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